La pittrice Erre (Rossella) Monaco vive e lavora a Verona.

Si forma coltivando contemporaneamente la cultura delle arti visive,che ama da sempre profondamente, e la pratica di diverse forme di creatività, dalla ceramica al modellaggio, alla pirografia, alla pittura su qualsiasi superficie e con qualsiasi strumento.

Questo interesse per le arti trova una vena particolare di ispirazione nell’insegnamento dell’Educazione all’Immagine, della Storia dell’Arte e di diverse tecniche pittoriche ai bambini delle Scuole elementari.
Molte sue ricerche si sono infatti maturate alla luce di una visione “ingenua” delle cose e delle prospettive: i suoi fiori giganteschi sono non solo “visti da vicino” ma anche esasperati da una curiosità infantile che non sa resistere alla tentazione di riempire tutto lo spazio e di immergersi nell’immagine.
Richiamano le visioni del bambino anche altre sue opere: le prospettive piatte che citano, rallegrandole con nuova luce e nuovi colori, iconografie medioevali e antiche mappe catastali.

Ora la sua produzione vede un alternarsi di acquerelli minuti, attenti, luminosi  e di grandi pannelli con fiori, paesaggi medioevali, nature morte,particolari di architettura ispirati al paesaggio urbano di Verona, rivisitazioni di figure umane di intenso plasticismo,tutti eseguiti su legno con una tecnica che impiega colori acrilici, collanti e brillanti vernici protettive.

Importante il suo interesse per i fossili di Bolca, su cui ha svolto una profonda ricerca, che ha portato alla scoperta di una immagine preziosa dei reperti della famosa “pesciara” che vengono rappresentati ricchi, fantasiosi, luminosissimi e colorati quasi come fossero dei gioielli.

Analogo il successivo studio sulla cultura paleoveneta dalle cui testimonianze ha tratto interessanti fonti di ispirazione.

Ha esposto in varie mostre personali e collettive.

Diverse sue opere sono a Lipsia, Stoccarda, Lugano, Varese, Innsbruck, Luxembourg.

Di lei ha scritto Dario Ghelfi nella rivista ART Metro, Vera Meneguzzo per L'Arena di Verona, Caterina Berardi per www.mediartenews.it, Anna Maria Ronchin per ARTWORKS.

Fa parte di diverse associazioni di artisti: Società Belle Arti Verona,  Concerto d'Arte Contemporanea,  Artigiani Creativi di Villa Gritti, Accademia di Arti e Mestieri, Verona Art 10.

          

 

She lives and works in Verona (Italy)

She trained cultivating at the same time the study of the visual arts, the prectice of different forms of creativeness and her teaching activity at the primary school. 

Many research of hers developed on the basis of an "ingenuous" view of things and perspectives: gigantic flowers, flat perspectives, medieval iconography and ancient lands survey maps.

Her recent interest in Bolca fossils, about witch she made careful investigations, led her to conceive a new and precious image of the finds of the famous "Pesciara", witch are depicted as rich and fainchful, bright and coloured as they were jewels. The complete fossil-picture collection  we presented on a one-man show in the Bolca Museum on the occasion of the Paleontology Festival.

At present she is studying the paleoveneto-culture and feels its evidences will represent and interesting source of inspiration.

She took part in a lot of exhibitions.

Some of her works are in Leipzig, Stuttgart, Lugano, Varese, Innsbruck, Luxembourg.

Dario Gherfi wrote about her for the review ART METRO, Vera Meneguzzo for L'Arena di Verona, Caterina Berardi for www.mediartenews.it.Anna Maria Ronchin for ARTWORKS .